Importante aumento delle vendite di e-bike in Svizzera, ma forti ritardi nella fornitura

Nel primo semestre del 2021 il numero di e-bike vendute in Svizzera è notevolmente aumentato (+ 111 105) rispetto alla fine del 2020.

Una notizia certamente positiva per i rivenditori e in generale per tutti i fabbricanti di biciclette e della loro componentistica. Non mancano i problemi correlati a questa rapida ascesa della domanda. In effetti i rivenditori accusano grandi ritardi nella fornitura dei prodotti e dei pezzi di ricambio e questo per diverse ragioni. Inoltre sono aumentati i costi di fabbricazione che in parte devono essere ripercossi sui prezzi.

L’enorme domanda di biciclette elettriche, sia negli Stati Uniti che in Europa e, d’altra parte, la minore capacità di trasporto per via marittima, ha costretto gli armatori a quintuplicare i prezzi di spedizione. La riduzione delle capacità di trasporto è da ricondurre soprattutto alla pandemia di Covid e al conseguente lockdown che per molti mesi ha ridotto, se non bloccato, ogni attività commerciale e industriale in Asia. Questo fatto è all’origine soprattutto dei ritardi di fornitura delle biciclette e dei loro pezzi di ricambio anche in Svizzera.

Per la fornitura dei cambi Shimano, ad esempio, i più diffusi sul mercato mondiale, si è dovuto attendere più di 6 mesi.

L’aumento dei prezzi delle biciclette e dei pezzi di ricambio è dovuto, oltre all’incremento dei costi di spedizioni via mare, anche all’ascesa dei prezzi delle materie prime, come l’acciaio, che evidentemente si riflette sul prezzo finale del prodotto e della componentistica.

Secondo i rivenditori la tendenza all’aumento delle vendite di e-bike in Svizzera non dovrebbe cambiare molto presto, mentre il problema dei ritardi nelle forniture potrebbe essere risolto nel secondo semestre dell’anno prossimo.

 

(Photo by Rinson Chory on Unsplash)