06.02.2023 Comunicato Stampa
Siamo oramai entrati nel vivo della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio e da queste prime settimane di dibattiti, commenti, opinioni, slogan e prese di posizione emerge una sorprendente e inspiegabile indifferenza verso i molti temi relativi alla mobilità lenta, detta anche mobilità dolce: pensiamo alle corsie e alle piste ciclabili (c’è ancora molto da fare!); alle zone a 30 chilometri orari; alla convivenza fra i ciclisti e gli altri utenti della strada; alla sicurezza per chi è in sella (dai bambini agli anziani); ai posteggi riservati alle biciclette; e via dicendo. Eppure se consideriamo l’elevatissimo numero di ciclisti/e che pedalano sulle strade del Canton Ticino –e le cifre sono in continuo aumento- l’argomento dovrebbe essere preso in considerazione da coloro che si sono candidati ad un posto nell’esecutivo e nel legislativo cantonali. A questo proposito Pro Velo Ticino si augura che le esigenze e le aspettative di chi ha deciso di muoversi e di spostarsi in bicicletta possano trovare spazio nei programmi partitici e politici e in una campagna elettorale che dovrebbe offrire all’opinione pubblica anche degli spunti di riflessione, di discussione e di confronto riguardanti la mobilità ciclistica.