PRO VELO Ticino prende atto con soddisfazione dell’indirizzo programmatico del Piano di agglomerato del Locarnese (PALoc 3) e incoraggia le autorità preposte a perseguire con determinazione gli obiettivi prefissati. Propone però anche di inserire ulteriori misure, in modo da garantire la realizzazione di una rete capillare di percorsi ciclistici utilitari entro 5-10 anni. Attualmente la rete ciclabile del Locarnese presenta infatti una forte frammentazione e numerosi punti critici.
In linea generale, PRO VELO Ticino ritiene che la rete ciclabile debba essere solo in minima misura condivisa con i pedoni e che le zone 20 o 30, attraversate da percorsi ciclabili, debbano essere liberate dal traffico parassitario o di transito. Inoltre vanno previsti attraversamenti sicuri delle vie urbane principali tramite impianti semaforici e incroci pianificati anche per la mobilità ciclistica. Infine, i parcheggi per le biciclette devono essere pratici, sicuri e ben distribuiti sul territorio.
Le misure puntuali, così come sono presentate nel PALoc 3, risolvono solo parzialmente i problemi attuali: una messa in sicurezza efficace è infatti anche legata alle misure adottate negli insediamenti, misure proposte nel documento solo in grandi linee. La riqualifica urbana dei vari quartieri deve invece chiaramente essere supportata da una rete capillare di percorsi ciclabili. A questo scopo PRO VELO Ticino ha inserito in una cartina i tratti mancanti della rete ciclabile e auspica che essi vengano al più presto realizzati.
PRO VELO Ticino, attraverso un’articolata presa di posizione, aveva proposto nell’ottobre 2015 anche diverse misure infrastrutturali per garantire un percorso ciclistico sicuro da Tenero a Locarno. Questo tenendo in considerazione, su via alla Riva a Minusio, il potenziale conflitto con i pedoni. Purtroppo questa proposta è stata considerata solo in parte. PRO VELO Ticino ritiene fondamentale la messa in sicurezza di tutta via Simen tramite l’introduzione dei 30 km/h, l’applicazione di un senso unico per il traffico motorizzato privato e la deviazione del traffico di transito su via San Gottardo. Inoltre, l’accesso a via Rivapiana dal lungolago di Muralto può essere realizzato sotto la ferrovia ampliando e dando accessi diversi all’attuale sottopasso pedonale. Infine, per quanto riguarda il riassesto urbano del lungolago di Muralto, purtroppo non contemplato dal PALoc3, PRO VELO Ticino chiede di prevedere la creazione di una ciclopista bidirezionale tra la passeggiata sul lago e gli attuali parcheggi delle auto.
Per incentivare l’utilizzo delle infrastrutture in via di realizzazione, PRO VELO Ticino propone inoltre la creazione di un Piano della mobilità ciclistica. Si tratta di uno strumento pianificatorio - già adottato con successo per altri agglomerati in Svizzera e all’estero – che prevede misure coordinate di comunicazione, promozione e marketing.