Sono 8 i punti del breve vademecum realizzato da ATA (Associazione Traffico e Ambiente) e da Pro Velo Ticino, diffuso nella campagna "Cortesia" cominciata nel 2021.
1. Rispetto reciproco tra pedoni e ciclisti — Pedoni e ciclisti si spostano in modo ecologico, occupando poco spazio. Come ciclista sono amichevole con i pedoni e con gli altri ciclisti, cerco il contatto visivo e adatto il mio comportamento di guida. Come pedone evito di camminare o di sostare al centro della strada, concedendo sufficiente spazio ai ciclisti.
2. Lascio il marciapiede ai pedoni — Troppo spesso le biciclette non hanno un posto sicuro sulla strada. Non sono però i pedoni a doverne subire le conseguenze. Come ciclista, mi impegno a migliorare la mobilità delle biciclette e a segnalare i luoghi pericolosi alle associazioni di categoria e/o alle autorità.
3. Strisce pedonali = precedenza ai pedoni. Rispetto la segnaletica — Come ciclista, mostro molta considerazione per la sicurezza dei pedoni. Spesso ricevo in cambio un segno d’intesa. Come pedone, se accanto alle strisce pedonali c’è un passaggio per le bici, lo lascio libero.
4. Nelle strettoie circolo lentamente ed evito di occupare completamente lo spazio — Sono consapevole che non tutti percepiscono le “distanze di sicurezza” nello stesso modo. Per questo, dove lo spazio si restringe, come ciclista mi faccio notare in tempo, non spaventando né mettendo in pericolo i pedoni. Come pedone, per contro, evito di sostare con altre persone e di occupare lo spazio destinato ai ciclisti. Se lo spazio è ridotto, cammino in fila indiana.
5. Sono particolarmente premuroso con gli anziani e i bambini — Anziani e bambini percepiscono diversamente le distanze, la velocità e i suoni. Come ciclista sono sempre attento e pronto, sapendo che possono comportarsi in modo imprevedibile.
6. Sono consapevole che il mio cane potrebbe rappresentare un pericolo per gli altri — Il mio cane sguinzagliato potrebbe spaventare o far cadere i ciclisti. Per evitare incidenti, impugno un guinzaglio corto, e tengo il cane sempre sotto controllo.
7. Sulla e-bike mi comporto in modo amichevole con i pedoni — Nelle aree comuni con i pedoni, modero la mia velocità. Sulla mia e-bike veloce (con numero giallo), spengo il motore quando mi trovo su percorsi vietati ai ciclomotori o con l’indicazione “biciclette permesse”.
8. Mai urtare e fuggire — In caso di incidente, rimango sul posto a fornire assistenza. L’omissione di soccorso è un reato penale. Anche in caso d’incidente sfiorato, riconosco il mio eventuale errore e mi scuso, cercando di restare calmo e conciliante.