PRO VELO Ticino raccomanda di votare SÌ alla legge sul CO2

Sin dalla sua costituzione, PRO VELO Ticino (PVT) ha sempre ritenuto che l’uso della bicicletta fosse un valido mezzo per gli spostamenti quotidiani, soprattutto negli agglomerati urbani, per ridurre il livello di inquinamento dell’aria. La riduzione del traffico motorizzato con conseguente diminuzione del CO2, è sempre stato un obiettivo implicito di PVT.

Negli ultimi anni e in particolare durante la pandemia di COVID-19, il numero di ciclisti in Svizzera è nettamente aumentato. Un forte impulso è stato dato certamente dall’evoluzione dell’uso dell’e-bike che ha permesso di compiere distanze più lunghe e di spostarsi più agevolmente anche in regioni morfologicamente finora svantaggiate per la mobilità ciclabile. Il Fondo per il clima, previsto nella nuova legge e finanziato con i proventi della tassa CO2 e dalla tassa sui biglietti aerei, permetterà di sostenere aziende impegnate in nuove tecnologie, tra cui anche quelle che contribuiranno allo sviluppo di nuove batterie più ecocompatibili.

In tal senso PVT sostiene la nuova legge sul CO2 e si allinea alle posizioni di Pro Velo Svizzera (PVS). Citando le sue stesse parole, PVT è convinta che “la bicicletta, con il suo enorme potenziale di crescita, gioca un ruolo essenziale nel raggiungimento dei futuri obiettivi climatici. Ma più biciclette richiedono più spazio. È quindi necessario ripensare le nostre città e distribuire più equamente lo spazio tra auto e bici. Perché non c'è niente di meglio della bicicletta per il nostro clima, la nostra economia e la nostra mobilità.”

PVT rammenta che se la legge sul CO2 riveduta è respinta, la Svizzera non potrà ridurre efficacemente le proprie emissioni di gas a effetto serra. Fallirà dunque il proprio obiettivo climatico, poiché l’attuale legge sul CO2 è insufficiente.