Pro Velo svizzera sostiene il referendum contro l’ampliamento autostradale

Lo scorso mese di novembre l’Assemblea dei delegati di Pro Velo Svizzera ha approvato la risoluzione “NO all'ampliamento delle autostrade – Sì a più piste ciclabili”. Con questa decisione Pro Velo si unisce a una grande alleanza che sostiene il referendum contro l’estensione della rete autostradale voluta dal Parlamento. I delegati riunitisi a Coira hanno chiesto invece più mezzi per colmare i ritardi nella realizzazione delle infrastrutture per la mobilità ciclabile.

Secondo Pro Velo, a causa di questo investimento di 5,3 mia di franchi per l’estensione delle autostrade, deciso dal Parlamento alla fine di settembre, e di altri 30 mia nei prossimi anni, verranno meno i mezzi per il finanziamento dello sviluppo infrastrutturale della mobilità lenta e dei trasporti pubblici. Inoltre i miliardi spesi per l’ampliamento della rete autostradale renderanno più attrattiva la guida di veicoli a motore individuali, con un probabile aumento del traffico che si riverserà nelle strade dei quartieri abitativi e delle città mettendo ulteriormente in pericolo la sicurezza dei ciclisti. Inoltre, sempre secondo Pro Velo, l’estensione della rete autostradale contraddice l’obiettivo fondamentale delle zero emissioni netto sancito nella nuova legge sul clima e rende più difficile il passaggio necessario a forme di mobilità compatibili con le esigenze determinate dalla crisi climatica ed efficienti in termini di spazio, in particolare la bicicletta.

Nella discussione che ha preceduto l’approvazione della risoluzione di Pro Velo Svizzera è anche stato fatto notare che se la nuova legge sulle ciclovie obbliga Cantoni e Comuni a pianificare e realizzare reti ciclabili di qualità, essa non prevede ulteriori mezzi finanziari a tale scopo, che restano fissati solo all’1 per cento delle spese annuali della Confederazione per i trasporti. E questo nonostante la bicicletta sia uno dei fattori chiave per migliorare la qualità di vita e raggiungere la neutralità climatica nelle città, in cui vivono i tre quarti della popolazione svizzera.

Per Velo Svizzera i benefici della bicicletta dal punto di vista sociale ed economico sono enormi: non genera praticamente costi esterni, occupa poco spazio, non emette gas di scarico, non produce rumori e ha effetti benefici sulla salute e sul benessere. Al contrario del traffico motorizzato che con le sue ripercussioni sul clima, sull’ambiente e sulla salute fa registrare 12 miliardi di franchi di costi esterni all’anno.